Santarém: il sindaco lamenta i "danni" e chiede punizioni

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Il sindaco di Santarém, João Leite, ha definito "molto negativi" i danni causati dall'incendio scoppiato martedì ad Alcanede, auspicando severe sanzioni qualora venga confermata l'origine criminale dell'incendio.
" È sempre un momento molto triste per qualsiasi regione. Sono andati in fiamme più di 200 ettari , con danni a un edificio residenziale e a un allevamento di bestiame, dove sono morti circa 350 animali", ha affermato João Leite, sottolineando che la Polizia Giudiziaria ha indagato sul caso fin dall'inizio.
Il sindaco ha inoltre sottolineato l'impegno "decisivo" della Protezione Civile e delle forze di intervento sul territorio, tra cui la GNR e i Vigili del Fuoco, che hanno dovuto affrontare condizioni meteo "molto avverse", con forti venti e scarsa umidità.
"È stata una mobilitazione esemplare, con oltre 430 agenti sul campo", ha affermato.
João Leite ha inoltre sottolineato il ruolo dell'aeroporto comunale, recentemente ristrutturato con un investimento di oltre 300.000 euro, che ha consentito il rapido intervento delle risorse aeree, tra cui velivoli ad ala fissa e un elicottero.
Secondo il funzionario, è stato necessario evacuare una casa a scopo precauzionale, ma non si hanno notizie di vittime gravi.
Il comune sta monitorando la situazione attraverso il consiglio parrocchiale e i servizi sociali comunali, che restano in allerta per eventuali esigenze di supporto alle popolazioni colpite.
Interrogato sulla prevenzione, il presidente ha assicurato che il comune ha investito nella bonifica del territorio e nella sensibilizzazione dell'opinione pubblica, auspicando pene severe qualora venisse confermata l'origine criminale dell'incendio.
"Se il coinvolgimento criminale verrà confermato, indipendentemente da quanta prevenzione ci sia, sarà difficile contrastarlo. La legge deve essere applicata rigorosamente", ha concluso.
observador